Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
— Matteo 7, 7

Preghiere di p. Kolbe

  • Sotto la Tua protezione, o Madre dolcissima,

    e con l'invocazione del mistero della Tua Immacolata Concezione,

    desidero compiere tutte le mie azioni

    e sopportare tutto ciò che mi capiterà.

    Inoltre, propongo solennemente di offrire fedelmente tutto questo

    allo scopo di dare il mio contributo,

    con tutte le energie a mia disposizione,

    per rendere a Dio il culto dovuto,

    mediante la diffusione della devozione verso di Te.

    Ti prego, pertanto, o Madre amorosissima,

    di porgere benigna il Tuo sostegno alle mie fatiche.

    Dal canto mio, prometto devotamente e liberamente,

    come è giusto, di riconoscere come ottenuto da Dio

    per Tua intercessione qualsiasi vantaggio

    derivante da queste mie attività.

    Concedimi di lodarti, o Vergine Santissima,

    e dammi forza, contro i Tuoi nemici

  • Vergine Immacolata, Madre mia, Maria,

    io rinnovo a Te, oggi e per sempre,

    la consacrazione di tutto me stesso, perché Tu disponga di me

    per il bene delle anime.

    Solo Ti chiedo, o mia Regina e Madre della Chiesa,

    di cooperare fedelmente alla Tua missione

    per l’avvento del Regno di Gesù nel mondo.

    Ti offro pertanto, o Cuore Immacolato di Maria,

    le preghiere, le azioni e i sacrifici di questo giorno…

    O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che a Te ricorriamo,

    e per quanti a Te non ricorrono, in particolare per i nemici della Santa Chiesa

    e per quelli che Ti sono raccomandati.

  • Chi ardirebbe supporre che Tu, o Dio infinito, eterno,

    mi hai amato da secoli, anzi da prima dei secoli?

    Tu, infatti, mi ami dal momento in cui esisti come Dio,

    di conseguenza mi hai amato e mi amerai sempre!...

    Benché io non esistessi ancora,

    Tu mi amavi già, e appunto per il fatto che mi amavi,

    o buon Dio, mi hai chiamato dal nulla all'esistenza!...

    Per me hai creato i cieli costellati di stelle,

    per me la terra, i mari, i monti, i fiumi

    e tante, tante cose belle che vi sono sulla terra...

    Ma questo non basta: per mostrarmi da vicino

    che mi ami con tanta tenerezza,

    sei sceso dalle più pure delizie del Paradiso

    su questa terra infangata e piena di lacrime,

    hai condotto una vita in mezzo alla povertà,

    alle fatiche e alle sofferenze; e infine,

    disprezzato e deriso, hai voluto essere sospeso

    tra i tormenti su un turpe patibolo in mezzo a due canaglie...

    O Dio d'amore, mi hai redento in questo modo terribile, ma generoso!...

    Chi ardirebbe supporre?...

    Tu, però, non Ti sei accontentato di questo,ma vedendo

    che sarebbero trascorsi ben 19 secoli dal momento in cui

    sono state effuse queste dimostrazioni del Tuo amore

    e io sarei apparso soltanto ora su questa terra,

    [Tu] hai voluto provvedere anche a questo!

    Il Tuo Cuore non ha acconsentito a far sì

    che io mi dovessi nutrire unicamente dei ricordi del Tuo smisurato amore.

    Sei rimasto su questa misera terra

    nel Santissimo e oltremodo mirabile Sacramento dell'altare

    e ora vieni a me e Ti unisci strettamente a me sotto forma di nutrimento...

    Già ora il Tuo Sangue scorre nel sangue mio,

    la Tua anima, o Dio incarnato, compenetra la mia anima,

    le dà forza e la nutre...  Quali miracoli! 

    Chi ardirebbe supporre?...

    Che cosa avresti potuto darmi ancora, o Dio,

    dopo di esserTi già offerto a me in proprietà?...

    Il Tuo Cuore, ardente di amore verso di me,

    Ti ha suggerito ancora un altro dono, sì, un altro dono ancora!...

    Tu ci hai comandato di diventare bambini,

    se vogliamo entrare nel Regno dei cieli [cf. Mt 18,3

  • Ma, mio Dio, unica mia felicità - si lamenta l'uomo –

    come posso conoscerTi in modo più perfetto?

    Io vedo e ammiro le Tue creature, Ti ringrazio e Ti amo,

    però esse non mi bastano,

    come Tu stesso sai molto bene;

    inoltre io non Ti vedo, non Ti sento.

    Io desidero, secondo la Tua volontà,

    divenire simile a Te, ma in che maniera?

    Tu sei purissimo spirito, mentre io sono carne.

    Dimmi che cosa e come devo fare, mostrami il mio fine.

    Indicami come debbo fare io,  uomo fatto di carne,

    per perfezionarmi, per rendermi simile a Te, 

    purissimo Spirito, per divinizzarmi?

    E Dio scende sulla terra, si fa uomo;

    lo stesso Uomo-Dio, Gesù Cristo,

    offre l'esempio della propria vita e insegna con la parola.

    Le anime che amavano Dio si sono slanciate in massa

    nel riprodurre in se stesse questo modello fondamentale,

    nel rendersi simili a Lui, nell'unirsi a Lui, nel trasformarsi in Lui.

    Per attirare le anime e trasformarle in sé mediante l'amore,

    Cristo ha manifestato il proprio amore illimitato,

    il proprio Cuore infiammato d'amore per le anime,

    un amore che Lo ha spinto a salire sulla croce,

    a rimanere con noi nell'Eucaristia

    e ad entrare nelle nostre anime e a lasciarci in testamento

    la propria Madre come madre nostra.

    Quanto più un'anima Lo imita, tanto più si rende simile a Lui,

    e quanto più si rende simile a Lui, tanto più si fa santa, si divinizza.

    Esaminiamo, perciò, la Sua vita, per riprodurla nel miglior modo pos

  • La beata Caterina Labourè - la fortunata religiosa cui l'Immacolata volle apparire a Parigi nella cappella della casa madre delle Suore della Carità e di cui, come di uno strumento, si è servita per introdurre e diffondere ovunque la medaglia miracolosa - prevedendo profeticamente la venerazione di cui l'Immacolata un giorno sarebbe stata oggetto, esclamò:

    "O quanto sarà piacevole, quanto sarà piacevole sentire:

    Maria è la Regina del mondo intero !

    E tutti i suoi figlioli ripeteranno: Ella è la Regina di ciascuno di noi!".

    In che modo possiamo noi affrettare questo momento

     noi, militi dell'Immacolata, che per questo ideale

    ci siamo consacrati totalmente all'Immacolata?

    ... spuntato nuovamente il mese di maggio,

    il mese dedicato a Lei, o Signora e Mammina nostra carissima.

    Ella volge lo sguardo sul mondo intero,

    su ogni persona, nel segreto dei cuori e conosce

    i pensieri e i desideri di ciascuno di noi.

    Guarda nei cuori per discernere ogni manifestazione d'amore,

    ogni benché minimo gesto di fervore,

    allo scopo di poter, in cambio, ricolmarli di grazie

    e prenderli con sè dopo la morte.

    Potremmo forse, in questo Suo mese,

    tralasciare di fare qualcosa di più per Lei?.

  • (Alla Mamma celeste per il suo onomastico)

     

    Che cosa Ti debbo augurare, che cosa Ti posso augurare?

    Vorrei raccogliere quanto più mi è possibile i più dolci auguri,

    onde renderTi contenta; ma non so che cosa e come,

    e... rimango muto...  O Maria Immacolata,

    io Ti auguro, ma Tu stessa lo sai

    che Ti auguro di cuore, con tutto il mio povero cuore,

    tutto ciò che Tu stessa desideri;

    Ti auguro tutto ciò che Ti augura oggi Gesù,

    il Tuo Figlio divino, ma Figlio vero e che Ti ama infinitamente;

    Ti auguro ciò che Ti augura

    il Tuo divino e virgineo Sposo: lo Spirito Santo;

    Ti auguro ciò che il Padre celeste

    e tutta la Santissima Trinità Ti augura.

    Che cosa Ti debbo augurare di più,

    o Madre mia, o tutta la mia speranza?

    Ti auguro tutto ciò che il mio povero cuore,

    con il Tuo aiuto, riesce, può riuscire

    o potrebbe riuscire ad augurare...

    Che augurarTi di più,  o mia Signora,

    Signora della terra e del cielo, o Madre di Dio stesso?

    Ciò che Ti dico è assai poco, assai limitato,

    ma Tu lo gradisci: Ti auguro di prendere possesso di me

    al più presto e nel modo più perfetto,

    e altrettanto io possa fare con Te.

    Quanto prima io sia veramente Tuo, senza limiti,

    senza condizioni, irrevocabilmente, in eterno, e Tu mia.

    E ancora Ti auguro di prendere possesso, nello stesso modo,

    di ogni cuore che batte sull'intero globo terrestre,

    in tutto l'universo,  e ciò al più presto, al più presto,

    al più presto possibile;

    Ti auguro di prender possesso ugualmente dei cuori di tutti,

    insieme e singolarmente, coloro che vivranno in futuro,

    e ciò fin dall'inizio della loro esistenza e per sempre.

    E che cosa ancora? ...  Non so…

  • "Sii benedetta in eterno, Signora e Regina,

    Mammina mia, che Ti degni di pensare ancora a me,

    così pieno di superbia, di amor proprio.

    Al giudizio finale sapranno tutti 

    che sei stata Tu a darmi ogni cosa,

    mentre io sono un nulla.

    Sii benedetta in eterno, o Immacolata;

    io, poi, sono tutto e totalmente Tuo,

    quanto all'anima e quanto al corpo;

    la mia vita intera,  la mia morte, la mia eternità

    Ti appartengono in eterno;

    degnati di fare con me qualsiasi cosa Ti piace.

    Io sono pienamente soddisfatto.

    Se Ti piace, degnati di prendermi

    anche in questo stesso istante.

    Se preferisci più tardi, allora più tardi.

    Io sono Tuo, Mammina"

  • Mammina, io non so proprio quale direzione

    prenderà tutta questa faccenda,

    ma Tu degnati di fare con me e con tutti noi

    quello che Tu stessa gradisci,

    alla più grande gloria possibile di Dio;

    io sono Tuo, o mia Mammina Immacolata!

    Tu vedi che sono assai miserabile,

    che cammino sul ciglio di un precipizio,

    essendo pieno di amor proprio;

    se Tu mi lasci sfuggire anche un istante solo

    dalle Tue mani immacolate,

    sarò il primo a cadere in peccati più gravi

    e poi in fondo all'inferno;

    tuttavia (ma non lo merito affatto)

    se non mi lascerai sfuggire e sarai la mia guida,

    non cadrò di certo e diverrò santo, un grande santo.

    Mammina, degnaTi di volgere il Tuo sguardo

    affinché questo mio scritto sia alla Tua massima gloria possibile.

  • O Immacolata, mia Signora e Regina,

    degnaTi di aiutarmi a scrivere solamente a Tuo onore

    e, attraverso ciò, alla massima gloria possibile del Tuo Divin Figlio

  • Veramente numerosi sono coloro 

    che hanno scritto di Te, o Immacolata!

    Tutti, però, riconoscono umilmente di non essere stati capaci

    di scrivere alcunché di veramente degno di Te.

    Li consolava solamente la convinzione che,

    attraverso le loro parole, Tu stessa  avresti parlato alle anime

    e che Tu avresti istruito le persone umili e caste molto meglio

    di quanto loro stessi avrebbero potuto capire mentre scrivevano.

    Concedi anche a me di lodarTi, o Vergine Santissima,

    benché io stesso sappia di non esser degno di scrivere di Te

    e sappia altresì che l'intelletto umano non è in grado

    di comprendere la Tua gloria.

    Tu sei il Rifugio dei peccatori, l'Aiuto dei cristiani,

    e Regina degli apostoli, dei martiri, dei confessori,

    di tutti i santi e degli angeli stessi;

    Tu sei la Madre di Cristo,la Madre del Salvatore,

    la Madre del Redentore, la vera Madre di Dio.

     

  • Immaginate quanto saremo felici sul letto di morte,

    allorché potremo affermare con tutta sincerità:

    “O Immacolata, per Tua misericordia ho consacrato a Te tutta la mia vita,

    per Te ho lavorato, per Te ho sofferto, ed ora muoio per Te.

    Io sono Tuo!!!....”. Quale pace, quale gioia serena

    ci riempirà il cuore nella speranza di vederLa presto.

  • Oh! Quando verrà il momento in cui Tu, o Regina del cielo,

    sarai anche Regina di tutti gli uomini e di ciascuno singolarmente?

    Con il Tuo aiuto, nei limiti delle nostre possibilità,

    combatteremo per questo scopo fino all'ultimo respiro.

    Aiutaci, dunque, o Regina, Signora, Mammina buonissima

  • La mia vita (ogni suo istante),

    la mia morte (dove, quando e come)

    e la mia eternità, tutto questo è Tuo, O Immacolata.

    Fa' di tutto questo qualsiasi cosa Ti piace.

    Tu sai bene che un bambino ha bisogno di una Madre:

    Tu stesso hai stabilito questa legge di amore.

    La Tua bontà e la Tua misericordia,

    perciò, ha creato per noi una Madre,

    la personificazione della Tua bontà e del Tuo amore infinito,

    e dalla croce, sul Golgota,

    hai offerto Lei a noi e noi a Lei...

    Inoltre hai stabilito, o Dio che ci ami, di costituirLa

    Onnipotente Dispensatrice e Mediatrice di tutte le Tue grazie:

    Tu non rifiuti nulla a Lei,

    ma neppure Lei è capace di rifiutare alcunché a nessuno...

    Chi, dunque, potrà ancora dannarsi?

    Chi non raggiungerà il Paradiso?

  • Quando avverrà,

    o Mammina mia Immacolata,

    che Tu diventerai la Regina di tutti

    e di ogni singola anima? Quando?...

    Vedi quanti ancora non Ti conoscono, non Ti amano,

    quanti sono ancora su questa povera terra i cuori di coloro che,

    sentendo parlare di Te, chiedono: “Chi è Maria?

    Chi è l'Immacolata?”

    Poveretti, non conoscono la loro Madre,

     non sanno quanto Tu li ami,

     anzi non ci pensano nemmeno...

    Eppure, nonostante ciò,

    Tu li ami ugualmente e desideri che essi

    Ti conoscano e Ti amino,  e adorino l'infinita misericordia

    del Cuore divino di Tuo Figlio, di cui Tu sei la personificazione.

    Quando, dunque, tutti costoro Ti conosceranno, Ti ameranno

    e si riempiranno della Tua pace e della Tua felicità?

    …Ma tutto questo non è che un inizio, poiché quante sono ancora

    le anime che non conoscono nulla di Te?!...

    Quando tutte le anime che vivono nell'intero globo terrestre

    conosceranno la bontà e l'amore del Tuo Cuore verso di loro?

    Quando ogni anima Ti contraccambierà con un ardente amore,

     fatto non solo di un sentimento fugace,

    ma della totale donazione della propria volontà a Te,

    affinché Tu stessa possa governare nei cuori di tutti

    e di ognuno singolarmente Tu possa formarli a imitazione

    del Ss. Cuore di Gesù, il Tuo Divin Figlio,

    renderli felici, divinizzarli?

    Quando avverrà questo?...

  • Maria Ciò che esiste o è Dio o proviene da Dio.

    Nella Ss. Trinità Dio è Padre o procede dal Padre.

    Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.

    Il Padre opera unicamente attraverso il Figlio e lo Spirito Santo.

    Gesù Cristo è il Figlio incarnato.

    L'Immacolata è lo Spirito Santo in certo qual modo incarnato.

    Nel Padre vi è una persona e una natura.

    In Gesù Cristo vi è una persona e due nature.

    Nell'Immacolata vi sono due persone e due nature,

    unite però nel modo più stretto possibile.

    In un'anima giusta è presente lo Spirito Santo;

    perciò nell'Immacolata, la creatura più giusta,

    lo Spirito Santo è presente nel modo più perfetto possibile.

    L'Immacolata non è solo “concepita senza peccato”,

     ma anche “Immacolata Concezione” (Lourdes).

    Perciò, lo Spirito Santo regna in Lei nel modo più perfetto possibile.

    Ogni azione proviene dal Padre attraverso Gesù

     e l'Immacolata, e giunge alle anime,

     mentre la reazione parte dalle anime e,

    attraverso l'Immacolata e Gesù, giunge al Padre.

    Tra il Padre e Gesù, e tra Gesù e l'Immacolata

     vi è unione perfetta;

    solo tra l'Immacolata e le anime vi è molto da perfezionare.

    L'Immacolata è la Mediatrice di tutte le grazie,

    poiché Ella appartiene allo Spirito Santo,

    a motivo della più intima e vitale unione con lo Spirito Santo.

    Ecco perché attraverso Lei si va a Gesù e al Padre.

    La causa dell'Immacolata è un mistero propriamente detto,

    poiché Ella è la Madre di Dio e Dio è infinito,

    mentre la nostra intelligenza è limitata.

  • O Immacolata, amore nostro!

    Quali sono i Tuoi piani, o Vergine dolcissima, nostra Regina?

    Per quale scopo mi son messo in viaggio?

    Che cosa mi hai preparato?...

    Ma perché sto pensando a me stesso?

    Di Te solamente io debbo parlare.

    Tuttavia, sei Tu, presente in me, 

    che mi fai ricordare Te stessa con la Tua bontà. O Maria, o Maria!

  • O Immacolata,

    io sono tutto e completamente Tuo,

    quanto all’anima e quanto al corpo;

    la mia vita intera,

    la mia morte, la mia eternità

    Ti appartengono in eterno;

    degnaTi di fare con me qualsiasi cosa Ti piace»

  • Che cosa dobbiamo

    augurarTi dunque,

    o illustrissima e dolcissima Signora?...

    Tanti ancora non Ti conoscono...

    perché nati nel paganesimo,

    oppure educati nel giudaismo,

    oppure imbevuti dei funesti principi dei protestanti!

    Molti Ti hanno conosciuto, ma... Ti sfuggono,

    oppure... Ti hanno abbandonato ed ora sprofondano

    nel fango dell'immoralità!

    Ebbene, o Regina,

    in questo caro giorno della Tua festa,

    noi Ti auguriamo con tutto il cuore e con tutta l'anima

    di prendere possesso al più presto e in modo totale

    dei nostri cuori e dei cuori di tutti

    e di ciascuno senza eccezione,

    sia egli cattolico, scismatico o protestante,

    ebreo o pagano, buono o cattivo.

    Oh, regna su tutti noi e in tutti noi,

    poveri abitanti di questo globo terrestre

    che vola negli spazi del cielo, e regna non solo durante

    questo nostro pellegrinaggio terreno,

    ma anche per i secoli dei secoli, in eterno!

    Noi, da parte nostra, accompagniamo gli auguri

    con la nostra opera e pagando di persona

    -a prezzo della nostra fatica, dei nostri beni, della nostra salute,

    della nostra reputazione e della nostra vita-

    e con il Tuo possente aiuto

    (poichè da soli non possiamo nulla), libereremo per Te

    il maggior numero possibile di anime

    dalla schiavitù del demonio,

    del mondo e della carne e,

    rese felici, Te le offriremo in proprietà,

    finché non ci rivedremo, Mammina, in paradiso

  • Lasciati condurre…

    dallo Spirito Santo».

     

    «Lasciati condurre…

    nella pace

    nella pazienta,

    nell'amore,

    dalla Divina Provvidenza».

     

    «Lasciati condurre… nelle cose che non sono di tuo gradimento».

    «Lasciati condurre… dalla misericordia divina, dall'Immacolata».

    «Lasciati condurre... attraverso l'Immacolata,

    e allora farai tantissimo bene, renderai a Dio

    il massimo grado di gloria per mezzo della salvezza delle anime»

  • Concedimi di lodarTi, o Vergine Santissima.

    Concedimi di lodarTi  con il mio impegno e sacrificio personale.

    Concedimi di vivere, lavorare, soffrire, consumarmi

    e morire per Te, solamente per Te.

    Concedimi di condurre a Te il mondo intero

    Concedimi di contribuire

    ad una sempre maggior esaltazione di Te,

    alla più grande esaltazione possibile di Te.

    Concedimi di renderTi una tale gloria

    quale nessuno mai Ti ha tributato finora.

    Concedi ad altri di superarmi nello zelo

    per la Tua esaltazione,

    e a me di superare loro,

    così che in una nobile emulazione

    la Tua gloria si accresca sempre più profondamente,

    sempre più rapidamente, sempre più intensamente,

    come desidera Colui che Ti ha innalzata in modo così ineffabile

    al di sopra di tutti gli esseri.

    In Te sola Dio è stato adorato senza paragone

    più che in tutti i suoi santi.

    Per Te Dio ha creato il mondo.

    Per Te Dio ha chiamato pure me all'esistenza

    Da dove mi viene questa fortuna?

    Deh, concedimi di lodarTi, o Vergine Santissima!

  • Colui che, con la preghiera all'Immacolata sulle labbra

    o nel profondo del proprio cuore, purificato dalla sofferenza

    e infiammato di un ardente fuoco d'amore verso Dio,

    spinto da questo stesso amore,

    fa quel che è nelle proprie possibilità

    per guadagnare il maggior numero di anime a Dio

    attraverso l'Immacolata,

    di liberarle dai lacci del male, di renderle felici,

    costui e solamente costui celebrerà il trionfo.

  • “Noi non vinceremo la Chiesa con il ragionamento,

    ma corrompendo i costumi”:

    hanno decretato i massoni durante un loro congresso.

    Ed hanno cominciato a seminare l'immoralità attraverso il teatro,

    il cinema, i libri, le riviste, i quadri, e sculture, ecc…

    e una moda - mi si scusi l'espressione - sempre più da porci.

    Quante anime si perdono a causa di tutto questo!!!...

    Tengano a mente “l'ultima moda...”,

    quella nella bara, e ricorrano all'Immacolata:

    ritorneranno così in se stessi.

  • Tu sai già anche questo, poiché Tu sai tutto…

    Alcune riviste si stanno levando contro il Tuo Rycerz [Cavaliere..],

    perché diffonde i Tuoi benefici, le Tue grazie e i Tuoi prodigi.

    Vorrebbero che nessuno li conoscesse, vorrebbero eliminare

    le testimonianze della Tua presenza in mezzo a noi.

    Poveretti! sono accecati da pregiudizi di vario genere,

    pregiudizi che, perfino sotto il manto della scienza,

    continuano ancora a persistere su questa povera terra,

    tanto più che sono incoraggiati

    dalla nostra corrotta, sfrenata natura umana,

    la quale brama non solamente la libertà,

    ma anche il libertinaggio.

    Tu conosci questi poveretti, o Mammina...

    Tu stenderai la mano anche verso di loro.

    Tu li illuminerai, li aiuterai,

    poiché li ami molto, moltissimo;

    e in quel momento anch'essi conosceranno

    la Tua bontà e la Tua potenza

    come la conosciamo noi,

    e Ti ameranno come Ti amiamo noi,

    anzi anche di più, illimitatamente di più,

    così come Ti vogliamo amare noi...

    E allora non solo essi non si rattristeranno del fatto

    che il Tuo Rycerz diffonda i Tuoi benefici

    e in tal modo estenda la fiducia e l'amore verso di Te,

    ma con tutte le loro forze faranno sì che ogni grazia da Te accordata,

    magari nel più remoto angolo della terra,

    venga conosciuta da tutti,

    e nei cuori di tutti aumenti la fiducia

    e l'amore verso di Te, Mammina;

    Faranno sì che il Tuo Rycerz

    si diffonda ovunque non già nella tiratura di 120.000 copie,

    come fino ad oggi, né di 150.000,

    come per il presente numero di dicembre,

     a motivo della propaganda per il nuovo anno,

    ma che si stampi in tale quantità

    e in così numerose lingue del mondo che ogni abitante

    di qualsiasi angolo della terra

    possa ricevere ed effettivamente riceva e legga

    ogni mese il Tuo Rycerz;

    Tu concederai loro questa grazia, non è vero, Mammina?!...

  • O Immacolata, Immacolata, Immacolata, Immacolata!

    Quant'è dolce, quant'è gradito al cuore di un figlio il Tuo Nome santo!

    Come risuona piacevolmente nell'anima!

    Che stupenda melodia! Il mondo non Ti conosce ancora.

    Molti Ti conoscono soltanto in modo assai superficiale.

    Concedici di lodarTi, o Vergine Santissima!

    E dacci forza  contro i Tuoi nemici

  • O Immacolata,

    Regina del cielo e della terra,

    io so di non essere degno di avvicinarmi a Te,

    di cadere in ginocchio dinanzi a Te con la faccia a terra,

    ma poiché Ti amo tanto, oso supplicarTi

    di essere tanto buona da volermi dire: ‘Chi sei Tu’.

    Desidero, infatti, conoscerTi sempre di più, 

    sconfinatamente di più, e amarTi in modo sempre più ardente,

    con un ardore senza la minima barriera.

    Inoltre, desidero rivelare anche ad altre anime chi sei Tu,

    affinché un numero sempre crescente di anime

    Ti conosca sempre più perfettamente

    e Ti ami sempre più ardentemente,

    cosicché Tu divenga la Regina di tutti i cuori

    che battono sulla terra e batteranno in qualsiasi tempo,

    e ciò quanto prima, al più presto possibile.

    Alcuni ancora non conoscono affatto il Tuo nome;

    altri, immersi nel fango dell'immoralità,

    non ardiscono sollevare lo sguardo verso di Te;

    altri ancora credono di non aver bisogno di Te

    per raggiungere lo scopo della loro vita;

    ma vi sono pure taluni ai quali satana

    - il quale non volle riconoscerti per sua Regina e,

    perciò, da angelo si tramutò in demonio

    – non permette di piegare le ginocchia davanti a Te.

    Molti sono quelli che Ti amano, che Ti vogliono bene,

    ma quanto pochi sono quelli che per amore verso di Te

    sono disposti a tutto, alle fatiche, alle sofferenze,

    e perfino al sacrificio della vita!.

    Quando, o Signora, dominerai sovrana in tutti i cuori

    e in ciascuno singolarmente?

    Quando tutti gli abitanti della terra riconosceranno Te quale Madre,

    il Padre celeste quale Padre

    e in tal modo, finalmente, si sentiranno fratelli?

  • Chi sei, o Signora?

    Chi sei, o Immacolata?

    Io non sono in grado di approfondire

    ciò che significa essere “creatura di Dio”. 

    Sorpassa già le mie forze il comprendere

    quel che vuol dire essere “figlio adottivo di Dio”.

    Ma tu, o Immacolata, chi sei?

    Non sei soltanto creatura,

    non sei soltanto figlia adottiva,

    ma sei Madre di Dio

    e non sei Madre soltanto adottiva,

    ma vera Madre di Dio.

    E non si tratta solo di un'ipotesi,

    di una probabilità, ma di una certezza,

    di una certezza totale,  di un dogma di fede.

    Ma Tu sei ancora Madre di Dio?

    Il titolo di Madre non subisce mutazioni: in eterno Dio,

    Ti chiamerà: “Madre mia”...

    Colui che ha stabilito il quarto comandamento,

    Ti venererà in eterno, sempre...

    Chi sei, o divina?

    Egli stesso, il Dio incarnato,

    amava chiamarsi: “Figlio dell'uomo”.

    Ma gli uomini non Lo compresero.

    Ed anche oggi quanto poche sono le anime

    che Lo comprendono,

    e quanto ancora imperfettamente

    Lo comprendono!

    Concedimi di lodarTi, o Vergine Santissima.   

  • Chi non vorrà avere

    Maria Immacolata per Madre,

    non avrà neppure

    Cristo Signore per fratello,

    Dio Padre non gli invierà il Figlio,

    il Figlio non scenderà

    nella sua anima,

    lo Spirito Santo non formerà

    con le proprie grazie

    il corpo mistico sul modello di Cristo,

    poiché tutto ciò avviene in Maria Immacolata,

    piena di grazia, e unicamente in Maria.

    Nessun'altra creatura,

    infatti, è o sarà né immacolata

    né piena di grazia,

    e perciò non è idonea

    a che “il Signore sia con lei” [cf. Lc 1, 28]

    in un modo così stretto

    come lo è con la Vergine Immacolata.

    E come il primogenito,

    l'Uomo-Dio, non fu concepito

    che in seguito all'esplicito consenso della Vergine celeste,

    così pure, e non altrimenti,

    avviene con le altre creature umane,

    le quali debbono imitare in ogni cosa

    e accuratamente il loro Prototipo.

    Nel grembo di Maria

    l'anima deve rinascere secondo la forma di Gesù Cristo.

    Ella deve nutrire l'anima

    con il latte della sua grazia,

    curarla amorosamente ed educarla così come nutrì,

    curò ed educò Gesù.

    Sulle Sue ginocchia l'anima deve imparare

    a conoscere e ad amare Gesù.

    Dal Suo Cuore deve attingere l'amore verso di Lui,

    anzi amarLo con il cuore di Lei

    e diventare simile a Lui

    per mezzo dell'amore.

    Il diavolo sa che questa è l'unica via

    e che ogni grazia giunge all'anima

    attraverso l'Immacolata,

    perciò fa di tutto

    per distogliere l'anima da tale via,

    e insinua la superbia.

  • “Ti amo, Ti amo, Immacolata,

    ogni giorno elevo preghiere a Te:

    ebbene Tu sei la mia Madre diletta,

    più cara di tutte le delizie terrene.

    Tu sai quanta nostalgia sento di Te,

    sai quanto affettuosamente Ti amo:

    quando mi unirò a Te in cielo e bacerò,

    o Madre, la Tua mano?

    E benché io senta nostalgia e desiderio di Te,

    debbo attendere qui pazientemente,

    finché il Signore avrà fissato

    l'ora della mia morte

     e strappato dal corpo la mia anima ansiosa.

    Ma fino a quando dovrò vivere ancora nel mondo,

     o Madre mia; Ti prego con insistenza:

     lungo la breve vita temporale

    io sopporti tutto per Te, serenamente.

    Aiutami a sopportare,

    Madre diletta, tutte le croci, le umiliazioni,

    affinché per queste sofferenze io possa un giorno

    glorificarti in cielo,

    o Immacolata!”

     

    Poesia trovata da Padre Kolbe all’interno della busta, sull’altare dell'Immacolata Concezione della B.V.M. (nella chiesa dei Padri Francescani di Cracovia) il 9 gennaio 1922. Sulla busta c’era una scritta: “Per Te, Madre Immacolata” e conteneva la cifra esatta per pagare il numero di gennaio del Cavaliere. (500 marchi).

     

  • Ti adoro, o Padre nostro celeste,

    poiché hai deposto nel grembo purissimo di Lei

    il Tuo Figlio unigenito.

    Ti adoro, o Figlio di Dio,

    poiché Ti sei degnato

    di entrare nel grembo di Lei

     e sei diventato vero, reale Figlio Suo.

    Ti adoro, o Spirito Santo,

    poiché Ti sei degnato

    di formare nel grembo immacolato di Lei

    il corpo del Figlio di Dio.

    Ti adoro, o Trinità Santissima,

    o Dio uno nella santa Trinità,

    per avere elevato l'Immacolata

    in un modo così divino.

    E io non cesserò, mai, ogni giorno,

    appena svegliato dal sonno,

    di adorarTi umilissimamente, o Dio Trinità,

    con la faccia a terra ripetendo tre volte:

    “Gloria al Padre e al Figlio

    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio e ora e sempre

    nei secoli dei secoli. Amen”.

  • Chi è il Padre?

    Che cos'è ciò che costituisce il Suo essere?

    La generazione,

    poiché Egli genera il Figlio,

    dall'eternità e per l'eternità

    genera sempre il Figlio.

    Chi è il Figlio?

    È colui che è generato,

    poiché sempre e dall'eternità è generato dal Padre.

    E chi è lo Spirito?

    È il frutto dell'amore del Padre e del Figlio.

    Frutto dell'amore creato

    è una concezione creata.

    Pertanto, il frutto dell'amore,

    del prototipo di questo amore creato,

    non è niente altro che una concezione.

    Lo Spirito, perciò,

    è una concezione increata, eterna,

    è il prototipo di qualsiasi concezione di vita nell'universo.

    Quindi, il Padre genera,

    il Figlio è generato,

    lo Spirito procede,

    e questa è la loro essenza,

    per la quale si distinguono l'uno dall'altro.

    Li unifica, invece,

    la medesima natura.

    L'esistenza divina per essenza.

    Lo Spirito, perciò,

    è una concezione santissima,

     infinitamente santa,  immacolata.

  • Che cosa pensavi Tu, o Immacolata,

    allorché per la prima volta deponesti il Divin Pargoletto

    in quel po' di fieno?

    Quali sentimenti inondavano il Tuo cuore

    mentre Lo avvolgevi in fasce,

    Lo stringevi al cuore

    e Lo allattavi con il Tuo seno?

    Tu sapevi bene chi era quel Bambino,

    poiché i profeti avevano parlato di Lui,

    e Tu li comprendevi meglio di tutti i farisei

    e degli studiosi della Scrittura.

    Lo Spirito Santo aveva donato

    una quantità incomparabilmente maggiore di lumi a Te

    che non a tutte le altre anime prese insieme.

    Inoltre, quanti misteri su Gesù avrà rivelato

    soltanto ed esclusivamente alla Tua anima immacolata

    quello Spirito Divino che viveva ed operava in Te!

    Già al momento dell'Annunciazione

    la Santissima Trinità, per mezzo di un angelo,

    Ti aveva presentato in modo chiaro il Suo piano di redenzione

    aveva atteso da Te una risposta.

    In quel momento Tu Ti eri resa espressamente conto di ciò

    a cui davi il Tuo consenso, di chi stavi per divenire Madre!

    Eccolo ora davanti a Te,

     in forma di debole neonato.

    Quali sentimenti d'umiltà,

    di amore e di riconoscenza dovettero ricolmare

    in quel momento il Tuo cuore... mentre ammiravi l'umiltà,

    l'amore e la riconoscenza che il Dio incarnato

    aveva nei Tuoi confronti.

    Riempi, Ti prego, anche il mio cuore della Tua umiltà,

    del Tuo amore, della Tua riconoscenza!