Essendo la M.I. una Associazione cattolica, è necessario che ogni membro di questa Associazione, nel giorno della sua “Consacrazione all’Immacolata”, venga iscritto nel Gruppo locale costituito. Il Consilio di questo Gruppo informerà il Consiglio Regionale; questo a sua volta informerà il Consiglio Nazionale, che ne darà conto al Consiglio Internazionale. Questa successione di passaggi – come le vene e le arterie nel corpo umano – è necessaria affinchè tutti ricevano dal Centro le grazie necessarie, e tutti riferiscano al Centro la loro vita.

Anche Gesù chiamava i discepoli attorno a sé, li istruiva, poi li mandava per il mondo, e – ritornando da Gesù – riferivano quello che avevano detto e fatto. E Gesù lodava e benediceva il Padre! (cfr. Lc. 9,1-10).

Questa è sostanzialmente la vita della Chiesa!

Gli Statuti Generali M.I. (Art. 32) prevedono che il Centro Internazionale, per essere vivo ed attivo, sia sostenuto anche con il contributo dei vari Centri Nazionali, e questi a loro volta dai Centri Regionali e Locali.

L’Associazione M.I. non ha scopo di lucro, ma unicamente finalità spirituali; è importante allora che nel “corpo” della Associazione scorra la vita anche sotto l’aspetto materiale, come pure nella Chiesa apostolica:

“La moltitudine di coloro che eran venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune... Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno (Atti 4,32-35).