Il nostro essere

Un viaggio nel cuore di P. Massimiliano Kolbe e del suo carisma mariano.

“La Milizia dell'Immacolata è una visione globale di vita cattolica sotto forma nuova, consistente nel legame con l'Immacolata, nostra Mediatrice universale presso Gesù” (P. Massimiliano  Kolbe - SK 1220).

 “Coloro che hanno riconosciuto pienamente la loro dipendenza da Maria, si sono sottomessi in tutto ai Suoi ordini e sono divenuti uno strumento nelle mani dell'Immacolata, allo stesso modo dello scalpello nelle mani di uno scultore, del pennello al servizio di un pittore, della truppa disciplinata in attesa degli ordini di un comandante.

La Milizia dell'Immacolata prepara i cattolici a questo tipo di servizio verso l'Immacolata” (SK 1219). 

“Il fine della M.I., universale come la sua missione, consiste nel collaborare alla conversione e alla santificazione di tutti, procurando la massima gloria alla Santissima e indivisibile Trinità (cfr. LG 69). I membri della M.I. vivono la propria vocazione battesimale accogliendo il dono del Redentore dalla Croce: "Ecco tua Madre" (cfr. Gv. 19,27) e si affidano e si donano totalmente all'Immacolata in vista della propria santificazione e per collaborare alla sua missione materna di orientate a Cristo il cuore di ogni uomo. Cristo stesso sul Calvario compie il primo atto di affidamento, donando il discepolo a Maria e Maria al discepolo (cfr. Gv 19,25-27), così che la vita del discepolo, da quel momento, è caratterizzata dalla sua presenza materna (cfr. RM 45)” (St. Gen. Art. 2).

Dirò francamente che non è facile comprendere il nostro ideale e ancor più difficile è approfon­dirlo; o piuttosto lo possiamo approfondire sempre di più e conoscere in modo sempre più esplicito, ma non potremo mai esaurirne la sublime profondità. E per quale motivo? Perché in questo caso si tratta della Madre di Dio. Noi conosciamo bene il significato del termine “madre”, ma la nozione di “Dio” contiene in se stessa l'infinito, mentre la nostra intelligenza è limitata e non sarà mai in grado, quindi, di comprendere appieno il concetto di “Madre di Dio”.

Pertanto, chi non è capace di piegare le ginocchia e di implorare da Lei, in un'umile preghiera, la grazia di conoscere chi Ella sia realmente, non speri di apprendere qualcosa di più su di Lei.

Dalla Divina Maternità scaturiscono tutte le grazie concesse alla Santissima Vergine Maria, e la prima di tali grazie è l'Immacolata Concezione. Questo privilegio deve starle particolarmente a cuo­re, se a Lourdes Ella stessa volle chiamarsi: “Io sono l'Immacolata Concezione”. Con questo nome, tanto gradito al cuore, desideriamo chiamarla anche noi.

L'Immacolata: ecco il nostro ideale.

Avvicinarci a Lei, renderci simili a Lei, permettere che Ella prenda possesso del nostro cuore e di tutto il nostro essere, che Ella viva e operi in noi e per mezzo nostro, che Ella stessa ami Dio con il nostro cuore, che noi apparteniamo a Lei senza alcuna restrizione: ecco il nostro ideale.

Irradiare nell'ambiente, conquistare le anime a Lei, in modo tale che di fronte a Lei si aprano anche i cuori dei nostri vicini, affinché Ella estenda il proprio dominio nei cuori di tutti coloro che vi­vono in qualunque angolo della terra, senza riguardo alle diversità di razza, di nazionalità, di lingua, e altresì nei cuori di tutti coloro che vivranno in qualunque momento storico, sino alla fine del mon­do: ecco il nostro ideale.

Inoltre, che la Sua vita si radichi sempre più in noi, di giorno in giorno, di ora in ora, di momento in momento, e ciò senza alcuna limitazione: ecco il nostro ideale.

Ancora, che questa Sua vita si sviluppi nello stesso modo in ogni anima che esiste ed esisterà in qualsiasi tempo: ecco il nostro caro ideale.

Un giorno Gesù, mentre parlava della possibilità di comprendere la sublimità della vita vergina­le, affermò: “Chi può capire, capisca” [Mt 19, 12]. Anch'io, per concludere queste poche parole, de­sidero solo aggiungere la stessa cosa: “Chi può capire, capisca”.

Purtroppo, perfino tra coloro che hanno ricevuto il santo battesimo e talvolta hanno approfondi­to anche le loro conoscenze religiose, si trova un numero abbastanza consistente di persone che riescono con difficoltà a penetrare nel Cuore dell'Immacolata, la Madre di Dio, la Madre di Gesù no­stro Fratello, la Madre della nostra vita soprannaturale, la Mediatrice di tutte le grazie, la nostra Re­gina, la nostra Sovrana, la nostra Condottiera e la Dominatrice di satana (SK 1210).

La vita è breve; dopo la morte non si acquistano meriti. È questo il tempo per farsi santi
— SK 987 B

Qual è il nostro ideale?... L'Immacolata

“Avvicinarci a Lei, renderci simili a Lei, permettere che Ella prenda possesso del nostro cuore e di tutto il nostro essere, che Ella viva e operi in noi e per mezzo nostro...” SK

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