
Consacrazione all'Immacolata
E’ l’impegno assunto dalla persona che, dopo una adeguata conoscenza e preparazione, e alle condizioni previste dalla Chiesa, si dona con tutto il suo essere, illimitatamente, all’Immacolata per essere suo docile strumento per la propria santificazione e quella di ogni altra persona. Come?
Apre gli occhi alle persone che hanno idee errate sulla religione, insegna la bellezza della virtù eroica alle persone che vivono in questo mondo; diviene guida di coloro che sono sinceramente assetati di verità, affinché non smarriscano la via nel tendere alla cosa più importante, che sta al di sopra di ogni cosa, il fine ultimo; purifica le anime e, come un amico, esorta ad andare avanti nella via della virtù: ecco gli scopi della Milizia dell'Immacolata!
Gli uomini, senza distinzione di nazionalità e di razza, devono camminare lungo la via della virtù. Benché la si conosca, la pratica della virtù non è facile. Ci si arrende facilmente alle passioni e, senza nemmeno rendersi conto, si incammina verso il male (SK 1162).
La “consacrazione all’Immacolata” consiste nel lasciarsi talmente condurre e plasmare da Lei fino alla “transustanziazione” in Lei:
Vogliamo essere fino a quel punto dell'Immacolata che non soltanto non rimanga niente in noi che non sia di Essa, ma che diventiamo quasi annientati in Essa, cambiati in Essa, transustanziati in Essa, che rimanga Essa stessa. Essa è di Dio fino a diventare Sua Madre, e noi vogliamo diventar la madre che partorisca in tutti i cuori che sono e saranno l'Immacolata.
Ecco la M.I.: farla entrare in tutti i cuori, farla nascere in tutti i cuori, che Essa, entrando in questi cuori e possedendoli, possa partorirvi il dolce Gesù, Dio, e farlo ivi grandire fino a perfetta età. Divinisatio hominis usque ad Deum-hominem per Dei-hominis Matrem (SK 508).
Evidentemente bisogna partire con piede giusto, cioè secondo le condizioni volute dalla Chiesa (cfr. Statuti Generali Art. 15)
l'iscrizione è obbligatoria e viene mandata al Centro Internazionale che relaziona direttamente alla Santa Sede.
Consacrazione all'Immacolata
Atto di consacrazione all'Immacolata (solenne)
composto da P. Massimiliano Kolbe:
O Immacolata, Regina del Cielo e della terra,
Rifugio dei peccatori e Madre nostra amorosissima,
cui Dio volle affidare l’intera economia della Misericordia,
io [dire il proprio nome], indegno peccatore, mi prostro ai Tuoi piedi,
supplicandoTi umilmente di volermi accettare
tutto e completamente come cosa e proprietà Tua,
e di fare ciò che Ti piace di me e di tutte le facoltà della mia anima e del mio corpo, di tutta la mia vita, morte ed eternità.
Dispone pure, se vuoi, di tutto me stesso, senza alcuna riserva,
per compiere ciò che è stato detto di Te:
«Ella Ti schiaccerà il Capo» (Gn 3,15), come pure:
«Tu sola hai distrutto tutte le eresie nel mondo intero» (Lit.),
affinché nelle Tue mani immacolate e misericordiosissime
io divenga uno strumento utile per innestare e incrementare
il più fortemente possibile la Tua gloria in tante anime smarrite e indifferenti e per estendere in tal modo, quanto più è possibile,
il benedetto Regno del SS. Cuore di Gesù.
Dove Tu entri, infatti ottieni la grazia della conversione e santificazione, poiché ogni grazia scorre, attraverso le Tue mani,
dal Cuore dolcissimo di Gesù fino a noi.
ATTO DI CONSACRAZIONE (quotidiano)
Vergine Immacolata, Madre mia Maria, io rinnovo a te oggi e per sempre, la consacrazione di tutto me stesso perchè tu disponga di me per il bene delle anime. Solo ti chiedo, o mia Regina e Madre della Chiesa, di cooperare fedelmente alla tua missione per l'avvento del regno di Gesù nel mondo, Ti offro, pertanto, o Cuore Immacolato di Maria, le preghiere, le azioni e i sacrifici di questo giorno…
O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo e per quanti a te non ricorrono, in particolare per i nemici della santa Chiesa e per quelli che ti sono raccomandati.
La nostra guerra
Guardandoci attorno e vedendo dappertutto tanto male, noi vorremmo sinceramente, soprattutto in qualità di membri della “Milizia dell'Immacolata”, porre un riparo a questo male, condurre gli uomini al Sacratissimo Cuore di Gesù attraverso l'Immacolata e cosi rendere eternamente felici fin da questa vita i nostri fratelli che vivono in questo mondo.
Guerra al male, dunque, una guerra implacabile, incessante, vittoriosa.
Ma in che consiste questa guerra? Dove si trova il suo nucleo più importante, più valido? Dove innanzi tutto è necessario colpire?
A volte ci sembra che Dio governi il mondo “con troppo poca energia”.
Eppure con un solo gesto della sua volontà onnipotente Egli potrebbe schiacciare e stritolare nella polvere tutti. Così pensa la nostra mente limitata, ristretta, mentre la Sapienza eterna, dal canto suo, giudica in modo diverso. Le persecuzioni purificano le anime come il fuoco purifica l'oro, le mani dei carnefici creano le schiere dei martiri e più di una volta, alla fine di tutto, i persecutori sperimentano la grazia della conversione. Inscrutabili, ma sempre sapientissime sono le vie di Dio. Da ciò non consegue affatto che noi dobbiamo incrociare le braccia e permettere ai nemici delle anime di divertirsi liberamente. Niente affatto. Tuttavia...
Tuttavia... noi non vogliamo correggere la Sapienza infinita, dirigere lo Spirito Santo, ma lasciamoci condurre da Lui.
quando Dio, la Sapienza eterna, si serve di noi quali strumenti, allora faremo il massimo, nel modo più perfetto, quando ci lasceremo guidare in modo perfettissimo e totale.
Con l'atto di consacrazione noi ci siamo offerti all'Immacolata in proprietà assoluta. Senza dubbio Ella è lo strumento più perfetto nelle mani di Dio, mentre noi, da parte nostra, dobbiamo essere degli strumenti nelle Sue mani immacolate.
Noi debelleremo nel modo più rapido e più perfetto il male nel mondo intero quando ci lasceremo guidare da Lei nella maniera più perfetta. È questa la cosa più importante e unica.
Ho detto: “unica”. Infatti, ognuno di noi deve preoccuparsi unicamente di armonizzare, di conformare, di fondere, per così dire, completamente la propria volontà con la Volontà dell'Immacolata, così come la Volontà di Lei è completamente unita alla Volontà di Dio, il Suo Cuore al Cuore del Suo Figlio Gesù.
È l'unica cosa da fare. Qualunque cosa noi facciamo, fosse anche un atto più che eroico, in grado di sconvolgere le basi di ogni male esistente sulla terra, ha qualche valore unicamente se, facendo tale atto, la nostra volontà si mette in armonia con la Volontà dell'Immacolata e, attraverso Lei con la Volontà di Dio. Una cosa soltanto, quindi, vale a dire la fusione della nostra volontà con la Sua, ha un certo valore, anzi un valore totale. Questa è l'essenza dell'amore (non il sentimento, benché esso pure sia bello), che ci deve trasformare, attraverso l'Immacolata, in Dio, che deve bruciare noi e, per mezzo nostro, incendiare il mondo e distruggere, consumare in esso ogni male. È quel fuoco di cui il Salvatore diceva: “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!” (Lc 12, 49).
Dopo di esserci infiammati noi stessi di questo amore divino (si tratta di volontà, pur tra l'avversione e la ripugnanza), faremo ardere il mondo intero.
Tuttavia, siamo noi che ci dobbiamo infiammare, noi che non dobbiamo raffreddare, ma avvampare sempre più fortemente; ci dobbiamo fondere, divenire una cosa sola con Dio, attraverso l'Immacolata.
Dobbiamo, quindi, concentrare tutta la nostra attenzione in questo, unicamente in questo: unirci in modo stretto e fonderci con la mano della nostra Maestra, della nostra Condottiera, affinché Ella possa fare con noi ciò che vuole. E questa è la condizione essenziale per appartenere alla M.I.: “Consacrarsi totalmente all'Immacolata come strumenti nelle Sue mani immacolate”.
Allora e solo allora assoggetteremo all'Immacolata e, attraverso Lei, uniremo, fonderemo il mondo intero e ogni singola anima con il Sacratissimo Cuore di Gesù, mediante il fuoco dell'amore. M.K. (SK 1160).
L'iscrizione è necessaria “ad validitatem” - ovviamente dove esiste la “erectio canonica”… Evidentemente, qualsiasi forma rimane sempre una forma, ma non è ancora la sostanza. Lo spirito, la sostanza, è racchiuso nella pagella d'iscrizione alla M.I., mentre l'essenza sta nell'atto di consacrazione (SK 930).

“Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.”
1. Se noi siamo dell'Immacolata, allora anche tutto ciò che è nostro appartiene a Lei e Gesù accetta tutto ciò che viene da noi come se provenisse da Lei, come appartenente a Lei. In tal caso Ella non può lasciare imperfette quelle azioni, ma le rende degne di sé, cioè immacolate, senza la minima macchia.
Di conseguenza, un'anima che è consacrata a Lei, anche se non rivolge in modo esplicito il proprio pensiero all'Immacolata e offre direttamente al Sacratissimo Cuore di Gesù la preghiera, il lavoro, la sofferenza o qualsiasi altra cosa, tale anima procura al Ss. Cuore di Gesù un piacere incomparabilmente maggiore di quello che gli procurerebbe se ella non fosse consacrata all'Immacolata.
2. Ogni nostra offerta, anche se indirizzata direttamente all'eterno Padre, per natura di cose, si purifica nell'Immacolata, si eleva ad una perfezione infinita in Gesù e diviene oggetto di compiacimento della Santissima Trinità.
3. Perciò a satana preme assai che le anime vengano distolte dall'unione con l'Immacolata, poiché sa che un'anima, che esclude la mediazione dell'Immacolata, offre a Gesù doni talmente pieni di imperfezioni che sono degni più di castigo che di ricompensa.
E la cosa peggiore è che tali doni sono inquinati di orgoglio, poiché crediamo di non aver bisogno della Madre di Dio. Sottolineo che ciò non riguarda le azioni offerte direttamente a Gesù, anche se non ci ricordiamo dell'Immacolata, purché non La escludiamo, poiché molte volte noi non diciamo ciò che è già comprensibile di per se stesso.
Ecco perché un'anima consacrata all'Immacolata deve seguire con tutta libertà l'ispirazione del cuore e accostarsi con molto più coraggio sia al tabernacolo, sia alla croce, sia alla Santissima Trinità, poiché ella non vi si accosta da sola, ma insieme con la Madre celeste, l’Immacolata. Perciò, bisogna pregare liberamente, sia con giaculatorie sia con altre preghiere, così come le ali dell'amore di Dio conducono, dove lo Spirito Santo spira, infrangendo qualsiasi barriera.
I frutti.
Lucifero non volle rendere omaggio all'Uomo-Dio, ma si ribellò ancor di più all'idea di venerare una semplice creatura umana, benché la più pura di tutte, l'Immacolata2. Un eco di ciò sono gli eretici, i quali rifiutano di venerare l'Immacolata, e i liberi pensatori che, nel loro orgoglio, lanciano veleno contro di Lei.
Piegare la superba cervice del mondo ai piedi dell'Immacolata: ecco lo scopo della M.I., conquistare il mondo intero e ogni singola anima a Lei, e ciò al più presto possibile, al più presto possibile, al più presto possibile e il regno del Ss. Cuore di Gesù prenderà dominio del mondo attraverso Lei.
È assolutamente necessario conquistare il mondo intero a Lei, affinché cessi il dominio del peccato. (SK 1301)
Questa vita passerà e allora inizierà la nostra vera ricompensa.
Nulla, nemmeno la più piccola fatica, nemmeno la più piccola sofferenza, abbracciata per la gloria di Dio sfuggirà ad una abbondante ricompensa, e questo per l'eternità intera...
Come vediamo dalla storia, Dio ricompenserà non soltanto quello che avremo fatto, ma anche quello che avremmo desiderato fare, pur senza aver avuto la forza sufficiente per portarlo ad effetto. Desiderare, dunque, ma desiderare senza limiti!... Ed Egli - bontà infinita! - permette spesso a coloro che lo amano di poter appagare i loro desideri perfino dopo la morte, di svolgere un'azione su questa terra, di pregare e di lavorare per la salvezza e la santificazione delle anime (SK 1248).
Appartiene all'essenza della Milizia dell'Immacolata il fatto di essere dell'Immacolata totalmente, sotto ogni aspetto. L'anima che fa parte della Milizia dell'Immacolata, quindi, cessa di preoccuparsi eccessivamente anche della propria eternità. Riconosce che tutto ciò che non dipende dalla propria volontà viene dalla mano di Dio attraverso l'Immacolata e, per quanto sta in lei, cerca di fare tutto quel che può allo scopo di conoscere la volontà dell'Immacolata sempre più perfettamente e di compierla sempre più fedelmente, anche se ciò gli costasse molte sofferenze e sacrifici. Un'anima che si è effettivamente donata all'Immacolata fino a questo punto non può non esercitare un influsso nell'ambiente che la circonda, anche senza esserne consapevole (SK 1329).
Riassumendo:
* la Spiritualità della Milizia dell’Immacolata di S. Massimiliano Kolbe è una vera innovazione nella Chiesa cattolica; è una “vocazione”, non solo una “devozione”;
* la “Consacrazione all’Immacolata” secondo la Spiritualità di P. Kolbe, approvata dalla Chiesa, risulta una vera “consacrazione” (pur senza pronunciare alcun “voto”), perchè rivolta all’Immacolata, allo Spirito S., come incarnazione della Parola di Gesù: “Donna, ecco tuo figlio… Ecco tua Madre. E da quel momento il discepolo l’accolse con sé” (Gv. 19, 26-27).
* Per questa profondità di contenuti, la Chiesa chiede che la “Consacrazione all’Immacolata” sia riservata ai cattolici, maggiorenni, in piena comunione con il Magistero e opportunamente preparati” (Statuti Generali, Art. 15).