Ritorno alla casa del Padre di p. Giuseppe Simbula OFMConv.
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Ritorno alla casa del Padre di p. Giuseppe Simbula OFMConv.

Nota di Condoglianze per la morte di P. Giuseppe Simbula OFMConv

Deus ti salvet, Maria / chi ses de gratia plena (...) / Su Deus onnipotente / cun tegus est istadu / Pro chi t'hat preservadu / Immaculada (...) / Ei sa gratia nos donet / in sa vida e in sa morte / Ei sa diciosa sorte / in Paradisu

 Abbiamo appreso questo 20 agosto con profondo dolore ma fiduciosa speranza la notizia del ritorno alla casa del Padre di p. Giuseppe Simbula OFMConv. Preghiamo per il suo eterno riposo ed esprimiamo la nostra vicinanza al Ministro Provinciale dell’Ordine Francescana Conventuale, P Francesco Lenti, a tutti i frati della Provincia Italiana di San Francesco del Centro Italia, ai famigliari di Padre Giuseppe e a tutti i militi della Sardegna per la sua perdita

Nato a Sini il 17 gennaio 1937, Padre Giuseppe Simbula effettuò la professione temporanea nell’Ordine Francescana Conventuale il 15 agosto 1955 e la professione solenne il 7 ottobre 1958. Fu ordinato presbitero il 17 febbraio 1963. 

Fra Giuseppe Simbula è stato un grande studioso e conoscitore, tra altre linee di ricerca, della Milizia e di San Massimiliano Maria Kolbe, su cui ha pubblicato molti libri.

A questo riguardo, Padre Simbula era affascinato dalla figura di Padre Kolbe e dalla sua spiritualità mariana. Cercava di viverla e di trasmetterla a coloro con cui lavorava. Prima approfondì da solo l'insegnamento e la spiritualità di padre Kolbe, poi cercò di trasmetterli in un linguaggio contemporaneo ad altre persone, in particolare ai chierici francescani e ai membri della Milizia dell'Immacolata. Riteneva che il pensiero mariano di padre Massimiliano non solo non avesse perso la sua attualità nei tempi moderni, ma al contrario fosse un aiuto e un soccorso per la Chiesa contemporanea. Sottolineava in particolare l'importanza dell’affidamento illimitato all'Immacolata sia nel cammino di santificazione personale che nell'opera di costruzione del Regno di Dio sulla terra.

Ha raccolto le sue riflessioni soprattutto nella sua opera principale su questo argomento (tradotta in altre lingue): La Milizia dell’Immacolata. Natura, Teologia, Spiritualità (Roma 1991). In questo libro egli indica e analizza la necessità dell'esistenza della M.I., la teologia di questa associazione e gli elementi francescani nella spiritualità della Milizia. Con il tempo questa pubblicazione di Padre Simbula è diventata praticamente un manuale per i gruppi della Milizia dell'Immacolata. Un'altra importante pubblicazione è la relazione presentata al Congresso Internazionale Kolbiano a Niepokalanów nel 1994 dal titolo: L'apostolato della M.I. alla luce della “Christifideles laici” e della “Redemptoris missio”. È sua la introduzione alla lettura degli Scritti di Massimiliano Kolbe (ENMI, Roma 1997). Nella sua riflessione, Padre Simbula ha cercato di mostrare l'attualità dell'apostolato nello spirito di Padre Massimiliano alla luce dell'insegnamento contemporaneo della Chiesa. In particolare, nel contesto mariologico post-conciliare, Padre Giuseppe Simbula sottolineava il riferimento trinitario e il rapporto dell’Immacolata con le singole Persone divine e l’originalità di molte intuizioni di San Massimiliano. 

E questo, si può dire, costituiva l'essenza dell’impegno di Padre Simbula nell'opera di M.I.: aggiornare la Milizia in quanto alla forma, rimanendo fedele al carisma del Fondatore, San Massimiliano Maria Kolbe.

Ringraziamo il Signore per il dono che è stato Padre Simbula per la Chiesa, per l’Ordine Francescana Conventuale e per la Milizia dell'Immacolata.

 

Roma, 21 agosto 2025

 

L'Assistente Spirituale e il Consiglio di Presidenza Internazionale della Milizia dell’Immacolata

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Amato Papa Francesco è partito alla Casa del Padre
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Amato Papa Francesco è partito alla Casa del Padre

COMUNICATO

In questo Lunedì dell'Angelo, il nostro amato Papa Francesco è partito alla Casa del Padre. Nella pienezza della Pasqua, come segno di una speranza che non delude, il Papa ha compiuto il suo ultimo gesto, l'annuncio pasquale: morire in Cristo, per risuscitare con Lui.

Ringraziamo Dio per il dono del suo pontificato, caratterizzato nell'essere pastore di ogni uomo nel mondo e avendo a cuore tutte le situazioni più difficili. Ci ha spinti ad essere una Chiesa "in uscita", prediligendo gli ultimi, gli scartati, gli emarginati. Grande annunciatore della misericordia infinita del Padre, il suo magistero ci impegna nella trasformazione del nostro mondo e a lavorare per la pace con la forza della grazia: che ci sia la fratellanza – nell’unico Battesimo, figli dello stesso Padre, fratelli nel Figlio, mossi dallo Spirito!

Nel suo ultimo "testamento", il messaggio Urbi et Orbi di ieri, papa Francesco ha scritto:

"Sì, la risurrezione di Gesù è il fondamento della speranza: a partire da questo avvenimento, sperare non è più un’illusione. No. Grazie a Cristo crocifisso e risorto, la speranza non delude! Spes non confundit! (cfr Rm 5,5). E non è una speranza evasiva, ma impegnativa; non è alienante, ma responsabilizzante.

Quanti sperano in Dio pongono le loro fragili mani nella sua mano grande e forte, si lasciano rialzare e si mettono in cammino: insieme con Gesù risorto diventano pellegrini di speranza, testimoni della vittoria dell’Amore, della potenza disarmata della Vita.

Cristo è risorto! In questo annuncio è racchiuso tutto il senso della nostra esistenza, che non è fatta per la morte ma per la vita. La Pasqua è la festa della vita! Dio ci ha creati per la vita e vuole che l’umanità risorga! Ai suoi occhi ogni vita è preziosa! Quella del bambino nel grembo di sua madre, come quella dell’anziano o del malato"

La Milizia dell’Immacolata è nata nel cuore di Roma, al servizio della Chiesa e dei suoi Pontefici. Perciò, in questo momento di grande dolore, ma pieno di speranza, affidiamo l’eterno riposo del Santo Padre attraverso l’intercessione della nostra Buona Madre Immacolata: al Ciel!

L'Assistente Spirituale e il Consiglio della Presidenza Internazionale

Roma, 21 Aprile 2025

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